RISCHI DA CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM): DAL 30 APRILE 2012 È OBBLIGATORIO VALUTARLI

POSTICIPATA DAL PARLAMENTO EUROPEO L’ ENTRATA IN VIGORE

Il 30 aprile 2012 scatta l’obbligo per tutte le aziende di dare pieno adempimento a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 nell’ambito del Titolo VIII (Capo I e Capo IV) in materia di campi elettromagnetici.

Le sorgenti di campi elettromagnetici nelle attività lavorative sono molteplici, quali ad esempio:

– forni fusori elettrici e ad induzione;
– saldature elettriche;
– magnetizzatori e smagnetizzatori industriali;
– antenne delle stazioni radio base;
– elettrolisi industriale;
– apparecchi a bassa e media frequenza;
– telefoni cellulari, cordless, carica batterie;
– sistemi di allarme e antitaccheggio;
– apparati luminosi (lampade);
– computer e attrezzature informatiche;
– utensili elettrici manuali e portatili.

Sebbene ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 81/08 la valutazione dei rischi avrebbe già dovuto riguardare TUTTI i rischi presenti nell’ambiente di lavoro, l’applicazione dei disposti normativi specifici relativi ai campi elettromagnetici era finora sospesa.
Il datore di lavoro ha l’obbligo di effettuare la valutazione dei rischi derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici e l’obbligo dell’adozione delle idonee misure preventive e protettive per eliminare o minimizzare i rischi.